Illusion of Control

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2/23/20221 min read

Recensione a cura di Federico Venditti

Line-Up:
Szabó Hunor - vocals
Vlădăreanu István - bass, backing vocals
Bálint Szabolcs - guitar
Csiszár Gellért - guitar
Sulyok Csaba - drums

Tracks:
1. Downtrodden
2.The Departure
3. Dystopia
4. The Words Unspoken (bonus track)

I rumeni Illusion of Control esistono dal 2007 e tra scioglimenti e improvvisi ritorni di fiamma arrivano ad assemblare questo mini Ep contenente quattro tracce registrate nel corso di dieci anni, che spaziano principalmente dagli Opeth (loro maggiore influenza) ad alcune cose dei Nevermore. La prima traccia Downtrodden parte bene tra arpeggi e sfuriate di death metal melodico, finché non si arriva al ritornello quando entra una seconda voce fuori contesto e a dir poco amatoriale nell’approccio. Va molto meglio nelle seguenti canzoni quando la band si lascia andare a fughe strumentali che ricordano molto da vicino i giganti svedesi del prog metal Opeth del periodo Deliverance. Certo magari l’originalità latita nel corso dell’ascolto e si sente che gli Illusion si adagiano su una formula abbastanza derivativa, ma nel complesso efficace e godibile.

Nell’insieme il mio giudizio e’ positivo, ma si sente una certa amatorialità’ nella proposta del gruppo rumeno, probabilmente dovuta al fatto che questi brani sono stati registrati nel corso di un lasso di tempo molto lungo. Nella loro pagina leggo che a breve torneranno in studio, sono certo che affineranno le loro armi offrendo un lavoro più competitivo.

65/100